INFO e PRENOTAZIONI
051 402051 (dal lunedì al venerdì, 10h00 – 17h00)
teatroridotto@gmail.com
specificando nominativo e numero di posti
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teatroridotto@gmail.com
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INGRESSO
Adulti €7,00 – Bambini €5,00
CARNET 4 SPETTACOLI
LA MERENDA SOSPESA 2022/23
Adulti €20,00 – Bambini €15,00
Teatro Ridotto – Casa delle Culture e dei Teatri
via Marco Emilio Lepido 255/b Bologna
località Lavino di Mezzo
Autobus 87 e 651 dal centro
parcheggio in cortile interno
Di COLLETTIVO KOMOREBI
Domenica 26/02/2023 – ore 16:30
Erika Salamone autrice interprete
Mariasole Brusa regia drammaturgia
Filippo Bonelli musiche originali
Alex Turano piano luci
Happy B-day to me!… è la canzone che si auto-canta Lu quando, il giorno del suo compleanno, si ritrova in isolamento nella sua cameretta. Tra battaglie virtuali, scarpe parlanti e passeggiate sul soffitto, scoprirà che la solitudine non si può sconfiggere. Perché non è un mostro da sconfiggere.
Lo spettacolo nasce da una riflessione sulla recente pandemia mondiale e in particolare sulla condizione di isolamento che a ogni individuo capita di sperimentare per i motivi più disparati: da necessità sanitarie a una guerra che costringe a scappare, ma anche motivi interiori come accade spesso nell’adolescenza. L’essere “solo per sé stessi”, è considerato quasi un tabù nel regno dei social e della messaggistica istantanea. Eppure la solitudine può essere anche un luogo in cui ri-conoscersi, un “retrobottega tutto nostro, nel quale stabilire la nostra vera libertà” come scriveva Montaigne.
Il tema intimo e delicato che richiama un vissuto recente è affrontato attraverso il linguaggio corporeo e l’espressività fisica: le tecniche di circo contemporaneo (acrobatica, equilibrismo, manipolazione) permettono di raccontare della solitudine l’aspetto più fisico e interiore, più brutale ma anche liberatorio.
Tramite percorsi laboratoriali abbiamo raccolto voci di bambini che hanno giocato con le sinestesie: il sapore della solitudine è il pane senza farina, quando sono sola posso pensare, la solitudine è un bambino senza contorno… Ci hanno raccontato. Non è possibile non sentirsi mai soli. Ma è possibile, secondo noi, “non sentirsi soli nella solitudine”. E crediamo che in questo momento sia di vitale importanza ricordarcelo.
Komorebi, in giapponese, significa “luce che filtra tra le foglie degli alberi”. Il collettivo prende vita dalla volontà di unire competenze trasversali creando opere ibride e capaci di parlare alla contemporaneità.